PRESENTAZIONE

Ambito professionale: Sistemi integrati di tecnologie informatiche elettroniche e di networking.

Roma 12/10/2011 (rev. 15/11/2011)

In questi anni di fervido impegno professionale ho lavorato a lungo in una piccola azienda di integrazione di
sistemi che però è riuscita a ideare e sviluppare grandi progetti con risorse limitatissime. Curando la
selezione del personale tecnico, mi sono accorto che lo strumento “Curriculum Vitae” può essere riduttivo
nella valutazione di un candidato e che le informazioni utili andassero lette “tra le righe”.


La competenza se non peggio la millantata competenza non sono cose così importanti per portare a termine
un progetto o risolvere un problema, il fattore determinante a mio avviso sono le “qualità umane”. In un
ambiente estremamente dinamico come quello tecnologico qualsiasi conoscenza specialistica è destinata a
deperire di valore nell’arco di brevi periodi. E’ molto più importante possedere una “forma mentis
tecnologica”, una capacità di orientamento e un metodo di studio e di ricerca capace di darci il più
rapidamente possibile le conoscenze che ci servono per iniziare a “smanettare”, permettetemi il termine,
senza cadere nelle trappole “time wasting” più comuni. L’impatto di questo approccio è drammatico, la
prontezza di idee e la giusta metodologia, possono risolvere un "area critica" in pochi minuti dove altre
persone erano ferme da ore se non giorni.


Anche la cura nella psicologia della comunicazione è di fondamentale importanza in ambito tecnologico (non
intendo marketing … intendo, con i colleghi, con i clienti o i collaboratori). Vi posso esporre efficacemente
quest’ultimo concetto con un breve aforisma: “non esistono quasi mai problemi tecnicamente irrisolvibili o
inaggirabili, esistono più probabilmente teste che non si parlano correttamente o peggio che non si vogliono
parlare”.
 

In un epoca in cui Internet e il Web 2.0 hanno cambiato e possono ancora cambiare molto l'efficienza con cui
le persone comunicano e condividono informazioni, ho voluto dare vita a questo Blog professionale, dove posso interagire con i miei interlocutori e dove posso cercare di trasmettere le mie “qualità umane” e non solo una carrellata di informazioni vere o presunte tali.


Mi rimane difficile esprimere in un "asciutto" e freddo CV, esperienze lavorative dure ma qualificanti come
una mia missione a Pechino di solo 5 gg, dove ho lavorato 14 ore al giorno per installare, configurare e
testare un sistema come l'
AQMS Lavoisier nell'ambito del progetto ITS-TAP
Come esprimere che, in quel poco tempo in terra straniera, ho fatto il sistemista (configurando server, e DB) lo sviluppatore (modificando alcune linee di codice "last minute"), il GIS specialist (adattando il sistema di coordinate della cartografia locale), il network specialist (per la configurazione dei router di interfacciamento con il resto del sistema), lo specialista "embedded" (configurazione e test delle unità mobili), l'analista software (scrittura delle specifiche di interfacciamento con il resto del sistema e direzione remota dell'implementazione in Italia)? Come esprimere che la mia formazione professionale è scaturita da nottate intere di studio (per anni)in un azienda dove la creatività dei dipendenti veniva promossa, dandogli la possibilità di trattenersi in ufficio ed usarne le attrezzature per alimentarne la curiosità?
 

Il blog è strutturato nelle seguenti aree:
- News (posts di aggiornamento sulle mie esperienze “tecnologiche”. E’ riduttivo parlare solo di lavoro quando la tecnologia è anche la mia passione)
- Sintesi dei campi applicativi di competenza 
- Qualità umane e “casi d’uso” 
- Job history by shots (slideshow fotografico, da completare, che mostra tutti i luoghi del pianeta dove ho lavorato, l'hardware e i software con cui ho operato.
- In cosa posso esservi utile (carrellata dei "ruoli" che potrei ricoprire per voi) 
- Storia professionale (sintesi cronologica dei miei impegni professionali)
- Formazione (sintesi cronologica della mia formazione tecnica)
- Progetti (una carrellata dei + affascianti progetti ai quali ho lavorato)
- Altre notizie (i miei hobby)
 
Naturalmente, lavorare in un’azienda “trita carne” dove la selezione del personale viene eseguita mediante fredde query (laurea x, master y, competenza z) e dove il selezionatore non conosce nulla dell’ambiente di lavoro finale, ma soprattutto non conosce le “caratteristiche umane” del gruppo di lavoro e del suo leader, non mi interessa. 

Per usufruire delle mie prestazioni professionali basta pagarmi su fattura, posseggo infatti la mia società di consulenza per questo. Non cerco la chimera di un contratto di lavoro a tempo indeterminato, non credo che alcun contratto di lavoro, soprattutto di questi tempi, possa costituire alcuna "sicurezza" reale (semmai psicologica..). Sono convinto che l'impegno professionale sia l'unica reale fonte di sicurezza in ambito lavorativo.  

Qualunque commento su questo blog, anche molto critico, sarà letto molto attentamente.

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